C’è la mia vita in quel romanzo: Il Maestro e Margherita al Teatro Toselli di Cuneo con quel “diavolo” di Michele Riondino
Undici porte che permettono i cambi di scena e che chiudono i personaggi nelle loro parentesi esistenziali. Un unico ambiente che diventa ora piazza, ora manicomio, ora salone, ora ufficio, ora teatro. Tre pareti, enormi lavagne nere su cui lasciare messaggi con gessetti bianchi; nonostante la censura, nonostante l’incomprensione, nonostante il regime. Una storia travagliata,…